Oggi cado, salto, mi butto.
La concitazione del momento, quando non sono più ancorato a terra.
In questa sospensione, un attimo cronologico ma un’ eternità psicologica, sento l’adesso.
L’adesso che ancora non è ricordo, che non si preoccupa nemmeno dell’anticipazione.
Senza passato, senza futuro.
E’ presente solo la gravità che mi riporta a Terra.
E poi la neve.
Sono nato mentre nevicava e forse, poco prima, mi sentivo così.
(fotografia: Valtellina, Gennaio 2014)